Mancano poche ore e poi sarà ancora Pitti Immagine Uomo!
Gennaio è il mese della moda maschile (Firenze e Milano) che offre agli addetti ai lavori o a semplici osservatori una panoramica sui futuri codici e sui colori che tingeranno il prossimo inverno. Protagonista e deus ex machina di tutto questo, Pitti, un’impresa italiana che dagli inizi degli anni Cinquanta opera per promuovere la creatività del sistema moda e che ha trovato nella Fortezza Da Basso la sua perfetta scenografia.
Una forte analogia con IED che si appresta a festeggiare il suo cinquantesimo compleanno scegliendo ancora una volta Firenze e la sua sede – alle spalle di Santa Maria del Fiore – per due appuntamenti in collaborazione con marchi prestigiosi che hanno superato i confini nazionali.
I nostri studenti hanno avuto la possibilità di reinventare le giacche piumino di Save The Duck (dal 1914 azienda italiana guidata dalla terza generazione) attraverso uno sguardo innovativo e non convenzionale dove la manualità ha un valore fondamentale esponendone i risultati.
E ancora! Un laboratorio di tre giorni – aperto ai creativi – per confrontarsi con la moda, l’oggetto e il suo sistema in partnership con The Bridge – storica realtà italiana nata nel 1969 che – da sempre – unisce la tradizione fiorentina della lavorazione della pelle ad un sapore molto british, utilizzando solo cuoio locale.
Infine segnalo, con immenso piacere, il designer coreano Juun J, guest star della manifestazione, che sfila per la prima volta a Pitti – alla Stazione Leopolda – portando la sua geniale idea di moda 3D in perfetto equilibrio tra oriente, sperimentazione e sartorialità da lui definito Street Tailoring. Una carriera in ascesa che lo ha visto debuttare nel 2007 a Parigi durante la settimana della moda maschile e che sta conquistando sempre di più la comunità internazionale.
BIOGRAFIA – Giovanni Ottonello